Trieste
- l'ex Hotel de la Ville sulla Riva Tre Novembre |
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L’Hotel era dotato di bagni pubblici, di acqua dolce, del Grande Ristorante su terrazza con vista sul mare e del Cafè Divan, aperto nel 1839. L’edificio fu più volte rinnovato e conserva due primati, nel 1884 vi fu installato il primo ascensore della città e nel 1910 venne dotato di riscaldamento centralizzato, primo albergo dell’Impero Austro-Ungarico.grandhotel9zo Nel 1911 l’albergo venne acquistato dall’Unione Austriaca di Navigazione e rimase in esercizio fino al 1975; in seguito venne risistemato ad uso commerciale, diventando la sede generale di Fincantieri S.p.A. La facciata venne suddivisa dall’architetto in cinque parti da capitelli corinzi; la parte inferiore è caratterizzata da aperture ad arco mentre la parte superiore è composta da quattro ordini di finestre. |
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I tondi a rilievo decorativi rappresentano le diverse parti del mondo e sono opera di Pietro Zandomeneghi, i rettangoli scolpiti a bassorilievo invece vennero commissionati dal barone Revoltella (padrone dell’albergo per sei anni) a Giuseppe Moscotto e Giovanni Depaul intorno al 1860 per simboleggiare l’Onore, l’Industria, la Navigazione, la Riflessione, la Religione, la Costanza, la Beneficenza e il Commercio. Il pianterreno presenta un rivestimento a bugnato liscio su cui si aprono quattro fori architettonici e al centro un portale d’ingresso con lunetta, decorata a rilievo, affiancato da due piccoli fori finestra. FT trieste delaville_1230 Nel 1913, in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Verdi venne posta una lapide sulla facciata a ricordo della prima assoluta della sinfonia dello Stiffelio, scritta proprio all’Hotel de la Ville nel 1850 e andata in scena al Teatro Comunale il 16 novembre di quell’anno. (Fonte: danieledemarco.com) |
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Bassorilievo religioso di una precedente cappella demolita nella prima metà dell'Ottocento |
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Nel 1911 l'albergo venne acquistato dall'Unione Austriaca di Navigazione.
L'edificio venne nuovamente ristrutturato nel 1932 dall'architetto Gustavo
Pulitzer Finali e nel 1955 dall'architetto Rutter. Rimase in esercizio
fino al 1975; in ultimo venne risistemato sotto la direzione dell'ingegnere
Marino Bolaffio. Dal 1985 al 2004 gli ambienti del pianoterra sono stati
occupati dalla sede della Banca Popolare di Novara. |
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